AFORISMI DI DANIELE (SECONDA PARTE) PDF Stampa E-mail
  
Venerdì 20 Maggio 2011 09:28

AFORISMI DI DANIELE  (SECONDA PARTE)

 

115.      Fede e credenza non sono la stessa cosa, la credenza richiede un concetto, e questo separa il mondo in parti, e noi dal mondo, lasciando molta osurità all'esterno!

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 Ogni forma di appartenenza, che non sia quella relativa all'umanità in quanto genere, è una manifestazione di violenza assolutamente non necessaria, si può fare qualcosa, ma non è possibile esserlo!

117.      La credenza si limita alla devozione separativa, la fede garantisce l'imitazione ed effettua l'identificazione totale, prendo oscurità e mando luce!

118.      Il giudizio indebito fa nascere i tiranni, giudico le singole azioni, ma rispetto e venero il genio vitale di ogni singolo individuo!

119.      Le cose che faccio possono essere giudicate, ma io che le faccio posso ricevere solo luce!

120.      Nel passato la differenza sta nelle differenze, nel futuro la differenza sta nell'unità!

121.      Materia e antimateria, idea dell'essere e idea del non essere, quando si incontrano producono una scintilla, e la loro dialettica periodica trasforma la materia oscura come fosse carburante, da cui l'evoluzione biologica ed il ragionamento!

122.      Dichiarare di essere qualcosa pone questa identità a priori, ma a priori c'è solo l'appartenenza all'umanità in quanto genere, tutto il resto è a posteriori, se nel fare siamo diversi, ontologicamente siamo tutti perfettamente uguali!

123.      L'egoismo naviga sul fiume dell'ignoranza, e il suo potere si nutre dell'oscurità di chi si lamenta, quando la scienza confermerà la legge secondo la quale la materia oscura che prendiamo dal mondo, non è altro che il carburante che attiva i nostri ragionamenti, e che ci permette di produrre luce per la nostra fortuna, nessuno sarà così stupido da pensare a se stesso separato dagli altri!

124.      Qualunque alternativa al presente sarebbe stata inevitabilmente la peggiore delle soluzioni, il presente è meraviglioso così com'è, e questa è l'unica vera vittoria, l'origine del mito!

125.  Il Miracolo pervade le causalità, ed infrange le barriere dello spazio e del tempo, prendo tutta l'oscurità che trovo fuori di me, la trasformo, e mando la luce dove mi guidano i miei progetti e i miei desideri, necessità incluse!

126.  La più grande vittoria sta nel riconoscere e ringraziare il Miracolo del presente, qualunque esso sia, e siccome il presente include tutto il passato, io ho sempre vinto!

127.  Fuori di me c'è un grande specchio, amare il mondo è l'unico modo per cambiarlo veramente, più luce mando e più oscurità tolgo!

128.  Dentro c'è l'opposizione simmetrica e digitale, fuori c'è lo specchio complementare ed analogico, nel pensiero vedo il difetto e il nemico da combattere, ma se apro gli occhi il mondo esterno segue sempre il mio esempio!

129.  Accogliere con entusiasmo l'inevitabile, anche se ciò può a volte sembrare assurdo, ci permette di trasformare una maggiore quantità di oscurità, nella saggezza e nella fortuna necessarie a trarre vantaggio da qualunque tipo di ostacolo!

130.  Menomale, sempre Menomale, eliminando radicalmente attaccamenti ed avversioni a posteriori, è il mezzo più efficace ed immediato per realizzare la condizione al di là della quale nulla di più Perfetto esiste!

131.  Tra più sfide sostenibili è sempre meglio affrontare la più difficile, proprio perchè, in quanto tale, ci garantisce una maggiore quantità di oscurità!

132.  La differenza essenziale è quella tra il passato e il futuro, tra il compiuto e l'incompiuto, e se il primo è inevitabile, nel secondo ci sono moltissime cose che sarebbe assolutamente meglio evitare!

133.  Il Lapis Niger dentro, e la candela sempre accesa della dea Vesta fuori, erano il cuore pulsante della religione di Roma!

134.  Il vero amico è quello da cui io traggo esperienza ed insegnamento!

135.  L'importante è continuare a mandare luce, quando il pensiero differenziale trova i limiti delle differenze, la luce della fede li attraversa, e pone cause al di là di essi!

136.  L'unica religione scientifica è la pura fede, e una disciplina che la rappresenti potrebbe a questo punto denominarsi Epistemologia evolutiva!

137.  Chi prende su di sè l'oscurità della condizione presente, rilancia e conferma la matrice dell'essere anche nel tipo logico successivo!

138.  La fede dà tempo al tempo, mentre la credenza, per la fretta, cade nell'errore della reificazione, e in tutte le sue atroci conseguenze!

139.  L'oscurità è il mio oggetto di culto, e per onorarla io la inspiro, la digerisco, e la trasformo in luce, saggezza, e fortuna

140.  Conseguenze immediate e contemporanee della reificazione di una credenza sono la separazione e la dipendenza!

141.  La fede corrisponde al naturale e spontaneo funzionamento di ogni organismo, inviando luce sui fenomeni e togliendo loro l'oscurità non faccio altro che aiutare me stesso e gli altri ad evitare tutto ciò che ostacolerebbe e rallenterebbe l'inevitabile sviluppo di un equilibrato processo evolutivo!

142.  L'incompiutezza del presente è compiuta in se stessa, non ha bisogno di altro per compiersi!

143.  Noi siamo la meta di un pellegrinaggio, un divenire senza soste, e dopo l'orizzonte, gli orizzonti degli orizzonti, e d'un tratto ti accorgi che era il mondo a muoversi, e che da sempre le tue affermazioni trasformano in luce, saggezza, e fortuna, tutta l'oscurità che dovunque raccogli!

144.  Il presente che scocca l'infinitesimo è il Miracolo che si manifesta in una determinata forma, sempre e comunque, senza alcuna eccezione!

145.  Mando luce e prendo oscurità, questa è l'essenza di un dialogo costruttivo, il tempo, in un vero dialogo, è sempre quello dell'altro!

146.  Niente è più importante della felicità, neppure la felicità stessa!

147.  Riconoscere il Miracolo del presente, include e trascende l'oscurità della differenza che ancora stava all'esterno, e costringe il mondo ad essere all'altezza della nuova considerazione!

148.  Anche la felicità è una questione di tipi logici, i tipi logici sono gerarchici, e se al tipo logico precedente sono triste, in quello successivo sono felice di essere triste!

149.  Possiamo modificare le cose soltanto nel tipo logico successivo, nel valore che diamo all'inevitabile il rilancio della matrice dell'essere include e trascende l'oscurità attraverso l'affermazione digitale della compiutezza, impacchetta e digerisce!

150.  Il problema nasce dal momento in cui alimentiamo il conflitto tra ciò che siamo e ciò che vorremmo essere, con la sovrapposizione delle differenze digitali delle idee sulla realtà analogica, la Perfezione è solo il modello verso cui indirizzare i nostri inevitabili miglioramenti, un oggetto di paragone che non esiste in quanto tale!

151.  La dinamo della dialettica interna del ragionamento, con le sue idee dell'essere e del non essere, oltre che trasformare l'oscurità in energia e luce, svolge anche un'organica funzione di freno motore, al fine di evitarne l'eccessiva assimilazione!

152.  C'è qualcosa di nuovo nel presente, che non c'entra assolutamente niente con il passato, e neanche con il futuro, l'eterna causa è qualcosa di garantito!

153.  Più oscurità prendi e più il tuo tempo rallenta, ma più oscurità trasformi, per mezzo della fede e del ragionamento, e più il tuo tempo accelera, permettendoti di fare un'infinità di cose in più!

154.  Più cose faccio e meglio vengono, e anche se non faccio nulla ne sto facendo una!

155.  Le domande sui perchè dell'esistenza producono solo altre domande, invece l'affermazione obbliga la vita a rispondere, mando luce e ricevo in cambio quell'oscurità dalla quale io traggo il corretto insegnamento!

156.  Se è passato, allora è un Miracolo, percepibile come tale solo da chi ha totalmente evitato l'evitabile!

157.  Convalidare il passato rilancia nel tipo logico successivo la matrice dell'essere che conferma se stesso, mentre l'avversione per un evento rilancia la matrice del non essere, lasciando fuori l'oscurità!

158.  Se riesci a trovare il più perfetto dei Miracoli nell'istante presente, allora hai totalmente evitato l'evitabile!

159.  Cercare il più perfetto dei Miracoli nell'istante presente costringe a mandare fuori la maggior quantità di luce possibile, prendendo su di sè l'equivalente, in oscurità carburante!

160.  L'essenza di ogni principio evolutivo sta nell'atteggiamento di cercare il Miracolo nell'assurdo, di svelare il senso del non senso, e di riconoscere compiutezza all'incompiuto, per includerlo, digerirlo, e trascenderlo!

161.  Prendere l'oscurità dal mondo esterno, trasformarla, e mandare fuori la luce, è quello che nella filosofia buddista equivale a tendere verso l'illuminazione!

162. Tendere verso l'illuminazione equivale ad acquisire sempre maggiori conoscenze, sul mondo, e sul suo funzionamento!

163.  Inspiro l'oscurità, la trasformo, espiro la luce, ed è il mondo ad essere in debito con me!

164.  Consapevole di essere condizionato dai fenomeni, e consapevole che anche la mia consapevolezza è condizionata dai fenomeni, allora solo, e solo allora, posso considerarmi e dichiararmi tale!

165.  Prendo l'oscurità dal mondo che mi circonda, la trasformo, mando luce, e divento un esempio per tutti!

166.  Nel come c'è l'unico perchè!

167.  Prendere su di sè l'oscurità del mondo esterno e mandare fuori la luce equivale a far coincidere la fede con il ragionamento!

168.  Le religioni codificate, ad un certo punto, sono costrette ad abbandonare ogni ragionamento, per evitare di incorrere nelle inevitabili contraddizioni della logica!

169.  Prendere l'oscurità e mandare luce include e trascende sia la fede che il ragionamento, dato che comprende anche ciò che non è stato ancora compreso!

170.  Il mondo è così tripartito, io, chi reifica l'unità, e chi reifica la legge che reifica, l'equilibrio è realizzato!

171.  Io non sono nè l'essere nè il non essere, nè l'unità nè la legge che reifica l'unità, anche se mi manifesto in entrambi i modi, ma prendo l'oscurità dal mondo esterno, la trasformo, mando fuori la luce, e produco per la mia evoluzione ogni sorta di dialettica!

172.  Includo e trascendo periodicamente ogni dialettica attraverso il principio primo dell'affermazione!

173.  Se io vi mando più luce di quanta me ne mandate voi, avrete un debito nei miei confronti!

174.  Desiderare che il presente sia diverso provoca una contrazione che rilascia oscurità all'esterno, ed ogni suo cambiamento risulterà comunque parziale!

175.  L'unica vera differenza consiste nel perdono totale, l'unico modo per passare dalle parzialità digitali del pensiero alla totalità analogica della realtà!

176.  Chiedere perdono alla vita, o perdonare i limiti del mondo, fondano e giustificano l'esistenza e il mantenimento di un difetto, lasciando così residui di oscurità all'esterno, la soluzione migliore è quella di trascendere i paradossi di ogni linguaggio, prendere su di sè l'oscurità, trasformarla, e mandare fuori la luce!

177.  Dichiarando l'esistenza di un assoluto si manifesta nel linguaggio tutto ciò che assoluto non è, il relativo, che relativizza contemporaneamente anche l'assoluto che lo ha generato, richiedendo così la dichiarazione di un nuovo assoluto che includa e trascenda entrambi, e così via, per tutti i successivi tipi logici!

178.  Prendere l'oscurità e mandare luce ci permette di evitare i paradossi che produce qualsiasi linguaggio, e di eliminare così avversioni ed attaccamenti che conseguono alle loro inevitabili catagorie separative!

179.  Il linguaggio, anche nella sua unica ed inevitabile funzione strumentale, ci rende complici!

180.  Prendere l'oscurità e mandare fuori la luce, nella totale indifferenza alle differenze inevitabili, è il modo più efficace di pulire il mondo, e di realizzare pienamente la propria vita!

181.  Il presente non può essere neanche pensato, o è passato, o è futuro, il primo è inevitabile, e se lo pensiamo, il secondo dipende anche da come lo pensiamo!

182.  Per aumentare e migliorare le mie relazioni, prendo l'oscurità dal mondo esterno, la trasformo, mando fuori la luce, e condivido con gli altri la natura più intrinseca di ogni esperienza!

183.  Attenzione, vigile e costante, a quello che pensiamo, che diciamo, e che facciamo, ma soprattutto a come lo pensiamo, a come lo diciamo, e a come lo facciamo: che bello essere presenti!

184.  Il realismo è la peggiore delle ideologie, diveniamo complici se reagiamo al fenomeno, dobbiamo invece agire attribuendo nuovi valori, passando dal dialogo al metalogo, salendo di tipo logico, togliendo l'oscurità del difetto, e riconoscendo la luce della virtù!

185.  Condividendo quello che al mondo si è detto finora, mi permetto di aggiungere un solo elemento, includo, trascendo, e resetto il tutto!

.  Mandare fuori la luce e prendere su di sè l'oscurità è l'unico modo per fare miracoli!

186.  La fretta reifica il futuro, e produce nostalgia, perchè la reificazione è sempre doppia!

187.  Nel singolo istante presente non c'è il tempo di formulare paragoni, quindi, nell'essenza, non manca niente, mando luce e prendo oscurità!

188.  Il vero bene si fa gratuitamente, nè per gratitudine, nè per avere ricompense!

189.  Quando non trovo alcuna soluzione, e quando sono assolutamente certo che non esista alcuna soluzione, mando luce, e prendo oscurità!

190.  La fretta, la nostalgia, il tabù, la superstizione, e la credenza, sono reificazioni del secondo tipo logico!

191.  Prendere l'oscurità e mandare luce avvengono contemporaneamente, ma quando una è la causa, l'altra è l'effetto!

192.  Il primo tipo logico è quello dei valori contestuali, adesso, in relazione a me, appare così, nel secondo tipo logico la reificazione precedente viene reificata, e sembra invece che i valori contestuali abbiano un valore oggettivo proprio, come fosse così proprio perchè è così, e questo è la

193.  Non offendere mai la Perfetta compiutezza del presente, se viene a mancare inevitabilmente una cosa, vuol dire solo che se ne è aggiunta un'altra, l'oscurità è complementare alla luce, come l'idea del non essere è simmetrica all'idea dell'essere!

194.  Chi commette un errore non è un errante, per favore non confondiamo i tipi logici!

195.  L'affermazione a priori è il mito da cui scaturisce l'Universo, la scintilla che trasforma, nel tempo e nello spazio, l'oscurità fondamentale!

196.  L'affermazione è la causa primigenia, e pensiero, parola, e azione, sono le sue articolazioni!

197.  Affermazione, contraddizione, e rilancio dell'affermazione, essere, non essere, e rilancio dell'essere, questa è la dinamo che produce la scintilla, trasforma l'oscurità, e include e trascende l'Universo!

198.  C'è una differenza essenziale tra convinzione e certezza, chi ha delle convinzioni cerca sempre di convincere anche gli altri, mentre chi ha delle certezze può anche permettersi di amare il mondo così com'è!

199.  Io sono un punto esclamativo vivente, prendo l'oscurità dal mondo esterno, e mando fuori la luce!

200.  In effetti può sembrare una cosa ovvia poter parlare con se stessi, come se non fosse la stessa persona quella che si fa le domande e che si da le risposte, io affermo per non diventare doppio, per non ricevere risposte doppie, e per non avere bisogno di un dogma se poi cerco di ritrovare me stesso e la mia unità con il mondo!

201.  La mia relazione con la realtà è oggettiva e contestuale, non si tratta di opinioni o di punti di vista, non esiste una realtà interiore, espiro luce, ed inspiro oscurità, affermo, e cambio, mi trasformo insieme al resto!

202.  Io sono l'unico limite di un mondo Perfetto, e tutto questo grazie a me, e al mio continuo miglioramento!

203.  La fortuna non è un diritto di tutti, ma la strategia per produrla si, prendo l'oscurità dal mondo esterno, la trasformo, e mando fuori la luce!

204.  Chi mi vede povero è povero, chi mi vede bello è bello, chi mi vede eccezionale, meraviglioso ed illuminato, allora sta vedendo se stesso!

2051.  Ognuno si merita pienamente, totalmente, ed assolutamente, la propria sorte, anche se spesso si tratta di una sorte ingiusta, ma questo non significa che il destino non possa essere cambiato, o che le ingiustizie non debbano essere vinte, e quindi prendo l'oscurità dal mondo esterno, la trasformo, e mando fuori la luce!

206.      Elogiare la compiutezza dell'incompiuto equivale a riconoscere anche l'incompiutezza di ciò che invece ritenevamo compiuto, e dunque perciò, il vero ed unico fine, non è altro che il nostro stesso elogio!

207.      Anche le ingiustizie da vincere fanno parte di un mondo Perfetto, al quale mando luce, e dal quale prendo oscurità!

208.      Ogni effetto è Perfetto, sperimenta il potere dell'inevitabile!

209.      La credenza agevola la fede, la fede aiuta l'organismo a mandare fuori la luce e a prendere su di sè l'oscurità da trasformare, ma la credenza reifica oggetti che producono dipendenza, separa gli uomini, e confonde i loro linguaggi, riuscire ad avere fede senza l'ausilio di una credenza è più naturale, meno nocivo, e quindi più efficace!

210.      Ogni effetto è Perfetto, sperimenta il potere di far passare il passato!

211.      L'atteggiamento più pragmatico è quello di produrre luce, sempre e comunque!

212.      Menomale, sempre Menomale!

213.      La paura del male produce oscurità, mentre il male inevitabile la trasforma!

214.      La Perfezione esiste solo se c'è qualcosa da perfezionare, elogio del limite nella mia ricerca degli assoluti!

215.  Giudicare equivale a reagire, mandare luce e togliere oscurità equivale invece ad agire, solo il secondo atteggiamento migliora veramente le cose!

216.  Valutare le relazioni tra le cose, o le relazioni delle cose rispetto ad una norma, non equivale a giudicare il valore intrinseco di ogni singola cosa, valutare permette di evitare l'evitabile, giudicare invece produce proprio ciò che avremmo preferito evitare!

217.  L'identità è un'illusione, l'oscurità che trasformo in luce e pensiero mi modifica costantemente, solo il mio nome è lo stesso da quando sono nato!

218.  La paura dell'impermanenza, e della mancanza dell'io, costringe la mente a reificare l'oggetto, perchè si generi come conseguenza anche l'idea del soggetto, che darà così il sollievo della propria conferma, rallentando però tutti gli sviluppi evolutivi successivi!

219.  La mancanza è un valore, l'oggetto mancante è luce, e l'oscurità che arriva dall'esterno è carburante necessario per lo sviluppo della qualità demiurgica relativa!

220.  L'affermazione non reifica i metri esterni a cui si relativizza la domanda, l'affermazione garantisce l'identità con l'assoluto, e non si misura con le realizzazioni altrui!

221.  L'affermazione migliore è quella che include e trascende anche la propria contraddizione, manda luce, prende oscurità, si elabora, si modifica, e scaturisce nella luce della nuova affermazione!

222.  La fede non è speranza, è certezza, se causa ed effetto sono contemporanei nell'eterno istante, quando c'è la causa c'è già il suo risultato, ma occorre insistere sulla causa, perchè la roccia si rompe continuando a colpire, ed ogni singolo colpo contribuisce all'esito finale!

223.  Distruggi il male, inspira l'oscurità e trasformala!

224.  Il potere di un dogma consiste nel garantire l'affermazione evolutiva nonostante la contraddizione logica che essa determina, ma il dogma veicola anche una realtà intrinseca propria che produce dipendenza e separazione, mentre l'utile sta nell'affermazione a priori, e non in ciò che si afferma!

225.  Menomale invece che mannaggia, prendo l'oscurità e mando luce!

226.  La domanda garantisce solo risposte relative, per ottenere risposte assolute è assolutamente necessaria l'affermazione!

227.  La fortuna è la fortuna, non è il frutto di complicate strategie psicologiche, il premio per aver capito chi è buono o chi è cattivo, o l'intelligenza di aver scelto la parte giusta, la fortuna è una garanzia assoluta che si produce togliendo l'oscurità da qualsiasi ambiente, e riempiendo di luce anche l'angolo più oscuro dell'Universo!

228.  Il linguaggio relativo corrisponde alla dialettica separativa che ci appartiene, che includiamo e trascendiamo, il linguaggio assoluto corrisponde al processo analogico al quale apparteniamo, che include e trascende le identità, e i relativi concetti!

229.  I miti, le leggende, i proverbi, le parabole, e le credenze in generale, servono ad attribuire senso compiuto al presente inevitabile, ma il vincolo ai linguaggi relativi produce dipendenza e separazione, la pura fede invece trascende ogni logica, emancipa la luce da ogni categoria, ed agevola enormemente il processo di trasformazione dell'oscurità!

230.  L'affermazione include e trascende tutte le credenze religiose, produce i limiti per poi superarli!

231.  Credenza è un termine più separativo di strategia, strategia è un termine più separativo di saggezza, saggezza è un termine più separativo di fede, fede è un termine più separativo di prendere su di sè l'oscurità e mandare fuori la luce!

232.  Ontologizzare il soggetto produce involontariamente l'ontologizzazione dell'oggetto, e viceversa, ci separiamo dal mondo, interiorizziamo la realtà perdendo l'attimo, e diveniamo dipendenti dalle idee che abbiamo degli altri, producendo attaccamenti ed avversioni!

233.  La sfida per il potere è tra chi è più felice, tra chi produce più luce, e trasforma più oscurità!

234.  Il figlio non è il figlio, è la nuova affermazione, la sintesi non è la sintesi, è la nuova tesi, il tre è l'uno, il sistema è binario, Dio è in ogni pensiero, in ogni parola, e in ogni attività del mondo, qualcosa è meglio di ciò che è peggio, e il resto segue la legge della prospettiva!

235.  Io sono l'affermazione al di là della quale nulla di più pedagogico esiste, inspiro l'oscurità del mondo, la trasformo, e mando fuori la luce!

236.  Il limite da superare è qualcosa di connaturato al presente, e non un nemico cattivo da vincere una volta per tutte, per questo sono già felice!

237.  Il passato è sacro, il futuro è certo, in mezzo c'è la Legge di causa ed effetto, ed io prendo l'oscurità dal mondo esterno, la trasformo, e mando fuori la luce!

238.  La felicità è solo un'idea, l'idea della compiutezza verso la quale ogni organismo tende spontaneamente, e non c'è assolutamente alcuna differenza tra la felicità più che assoluta e la condizione presente!

239.  Il presente è Perfetto e luminoso così com'è, non è una strategia, gli inevitabili e meravigliosi effetti di questa affermazione sono una sua conseguenza, e non la sua finalità!

240.  Vivere la compiutezza del presente permette di decidere, indipendentemente dalla fortuna!

241.  Nella realtà valutata con l'intelligenza c'è sempre il negativo, l'assurdo, ma la volontà innata di un organismo possiede il miracoloso potere di assorbire l'oscurità, di trasformarla, e di mandare all'esterno la luce del cambiamento, assicurato e garantito!

242.  Ogni organismo influenza e modifica la realtà, sempre e comunque, anche la non azione è un'azione!

243.  Più luce mandi, con pensieri, parole, e azioni, e maggiore è il tuo potere di influenza sulla realtà!

244.  Qualunque causa influenza la realtà, sul piano sincronico, e su quello diacronico, nell'istante presente siamo direttamente collegati con lo spazio e con il tempo, con l'infinito e con l'eternità, ed ogni effetto è una certezza certa!

245.  Il passato è un brutto ricordo? ed io prendo l'oscurità e mando luce!
Il presente sovrappone limiti alla Perfezione? ed io prendo l'oscurità e mando luce!
Il futuro suscita la paura dell'incognita e dell'inevitabile? ed io prendo l'oscurità e mando luce!

246.  Non si tratta di futuro, è l'idea del presente che è sempre più presente!

247.  Chi mi imita ha già raggiunto il suo fine, mando luce, e prendo oscurità!

248.  Sono compiuto, dal momento in cui ho distinto il fine dalla conseguenza, l'analogico dal digitale, la realtà dal linguaggio!

249.  Prendere su di sè l'oscurità dal mondo esterno, e trasformarla in luce, è l'unica rivoluzione che cambia il mondo dall'interno, non c'è male da combattere se non quello di cui siamo complici!

250.  Sono compiuto, dal momento in cui ho distinto la fede dalla credenza!

251.  Miracolo permanente, trascendenza totale, e garanzia assoluta, anche nel cuore dell'oscurità!

252.  Sovrapponendo il linguaggio digitale alla vita, si reifica l'essere e il non essere, si producono assolutismi e relativismi, materialismi e nichilismi, dispotismi e continue domande, che diluiscono e vanificano la sola ed unica relazione oggettiva con la realtà esterna, l'attenzione!

253.  Il presente è la luce che io mando fuori al futuro, che sostituisce l'oscurità che viene dentro dal passato, quello che nasce, e quello che finisce!

254.  L'oggetto di culto è il culto dell'oggetto, dell'inevitabile e necessaria relazione con l'oggetto!

255.  La luce della ragione è l'unico strumento per comprendere il mondo, e per cambiarlo!

256.  Chi domanda il senso alla realtà vede sempre triplo, reifica il passato con sentimentalismi nostalgici, si lamenta dei limiti, delle mancanze, e dei difetti del presente, e proietta al futuro i propri dispotismi ideologici, chi afferma sensi compiuti condivide il Miracolo dell'Universo, decide, e cambia gradualmente la realtà dall'interno!

257.  La ragione è mossa dalla fede, la fede è mossa dalla certezza, la certezza è mossa dall'affermazione, e l'affermazione è mossa dalla luce!

258.  La legge di causa ed effetto esiste a priori, non dipende da chi ci crede, non è una convinzione della quale bisogna convincere, le leggi a priori sono funzionamenti che si devono spiegare, l'esistenza di Dio è solo una convinzione, l'ontologizzazione di un funzionamento!

259.  La legge di causa ed effetto è la legge che muove tutte le leggi, ma è sempre una legge, è il tipo logico che include e trascende il soggetto che la pensa e tutte le sue relazioni, è la logica di tutte le logiche, la logica della luce che esce, e dell'oscurità che entra, e che ogni organismo trasforma!

260.  Mistico è ciò che non può spiegare se stesso, il pensiero che analizza il pensiero resta sempre un pensiero, come la logica di una logica resta sempre una logica, e la categoria di una categoria resta sempre una categoria, ma questo non vuol dire che non esista, nè che si tratti di qualcosa di metafisico, o di trascendentale!

261.  La spiegazione dell'assoluto sta proprio nel fatto che non si può spiegare una logica che include e trascende la logica attraverso la quale noi possiamo spiegarla, ma la legge di causa ed effetto non è altro che la digitalizzazione della legge della luce e dell'oscurità, analogica e non differenziata!

262.  La scienza non ha limiti, anche il non conoscibile è un elemento della conoscenza!

263.  L'oscurità che mandi all'esterno quando correggi qualcuno, è la stessa oscurità che avresti potuto trasformare in uno degli obbiettivi che volevi realizzare, per questo è molto importante, di volta in volta, valutare le priorità!

264.  Chi si appropria di qualcosa o di un diritto, per mezzo di una norma o di una consuetudine, mi ripagherà lo stesso valore del diritto a priori di cui io sono stato privato, e questa è la legge delle leggi, la fonte di ogni fortuna, e della stessa evoluzione!

265.  Non mando oscurità all'esterno, perchè non posso farmi giustizia da solo!

266.  A posteriori, non recriminare su niente, nè sui tuoi errori, nè su quelli degli altri, e nè sulla sfortuna vera e propria, vedrai che frutti!

267.  La mia vita è una fiaba, dove io vengo perseguitato dalla stupidità degli altri, ricevo oscurità, e alla fine vinco, perchè la trasformo in luce, ed insegno a loro come fare la stessa cosa!

268.  Io faccio la differenza!

269.  Sono un maestro per l'umanità intera, e solo chi è daccordo con me è come me, al di là delle ragioni, dei torti, e delle infinite competenze, prendo l'oscurità e mando luce!

270.  Come la conoscenza ha come fine se stessa, il linguaggio non può che parlare di sè!

271.  Chi imita totalmente il maestro ne prende tutta l'oscurità, e lo supera!

272.  Io sono la compiutezza dell'infinito futuro!

273.  L'evoluzione viene agevolata dal privilegiare gli elementi in comune sulle differenze, prendo l'oscurità, e mando luce!

274.  L'attribuzione di senso compiuto è la categorizzazione dell'esperienza di cui necessita l'evoluzione!

275.  Mando luce alla condizione assolutamente eccezionale che sto vivendo, e riempio il mondo di poesia!

276.  In ogni istante c'è una parte che muore e una parte che nasce, natali, compleanni e capodanni, servono per allenare l'umanità a vivere con entusiasmo nel secondo aspetto di ogni momento!

277.  Il nuovo che nasce è l'affermazione, l'attribuzione di senso compiuto, una verità sempre più vera, mitica, filosofica, e poi scientifica, che impacchetta l'oscurità, la digerisce, e la trasforma in luce fisica e saggezza!

278.  La fede assoluta totale è atea, trascende l'identità, tutto il resto è credenza, il dominio dell'idea, del linguaggio, e del limite!

279.  Io merito la Perfezione, ecco perchè mando luce, e prendo oscurità, ne pago il prezzo in anticipo!

280.  Le credenze separano l'umanità, e creano dipendenza dai linguaggi, e dalle idee codificate!

281.  La fede è universale, è il motore che trasforma, manda luce, e toglie oscurità, senza alcun ragionamento, senza oggetti, e senza identità!

282.  Io sono figlio di tutti i figli, e padre di tutti i padri, imparo da chi impara da me, ed insegno a chi mi insegna, questo è il più grande segreto di tutti i più grandi maestri, ed io ve lo svelo!

283.  Il mistero della vita sta nel potere dell'affermazione, attira l'oscurità, la trasforma, e produce luce, essere, non essere, e rilancio dell'essere, la matrice digitale dei tipi logici!

284.  L'infinito futuro è il presente senza corridoi, il linguaggio dei linguaggi, il metalinguaggio periodico!

285.  I ricordi sono dei segnali del tempo che ci indicano a cosa mandare luce, e a cosa togliere oscurità!

286.  L'infinito futuro è il presente senza corridoi, il linguaggio dei linguaggi, il meta linguaggio periodico, fin da ora!

287.Il vero successo è l'oscurità che mi arriva in cambio della luce che ho mandato, io la trasformo, e salgo di tipo logico!

288.  Io sono un animale, una scimmia, e un uomo, il resto lo faccio!

289.  Mandare luce, e prendere oscurità, è il linguaggio dei linguaggi, il metalinguaggio periodico, il linguaggio dell'Eternità!

290.  L'importante è mantenere la quadratura del cerchio anche quando i conti non tornano, c'è sempre una matematica in grado di farli tornare!

291.  La legge di causa ed effetto non è nè buona nè cattiva, è meccanica, ma la negatività di un effetto si può alleggerire in anticipo, fino alla sua trasformazione totale, in luce, fortuna, e saggezza, inspirando oscurità, ed espirando luce, ve lo garantisco!

292.  Se mi offendi, o mi dici una bugia, la fortuna che prima era tua, diventa mia!

293.  Fede assoluta, solo con te, quadro il cerchio anche nell'assurdo!

294.  Una credenza può essere sostenuta fino al secondo livello della logica, poi si contraddice, e produce oscurità!

295.  Non bisogna crederlo finchè la scienza non lo dimostra, ed io mostro solo fin dove arriva il ragionamento!

296.  La fede agevola l'organismo a trasformare l'oscurità del mondo esterno in una forma di luce invisibile ai nostri occhi, o tale ,almeno, ad uno sguardo poco attento!

297.  Le credenze affermano, e si sviluppano per cortocircuiti logici, come la ragione, ma la ragione ne è consapevole!

298.  Chi lascia fuori l'oscurità giustifica la follia dei torti che subisce, non quadra il cerchio, e lo fa quadrare, invece, a chi quei torti li ha commessi

299.  Se tendo all'Uno della Perfezione il presente si relativizza a me, il Miracolo del digitale, l'esordio del concetto, e l'origine della vita!

300.  Chi tiene per sè la luce non riesce a quadrare il cerchio oltre la propria logica, solo chi prende su di sè l'oscurità prodotta dalle proprie cause, ne paga il prezzo, quadra il cerchio, e si evolve!

301.  Se c'è un mannaggia, c'è anche un Menomale, il secondo è ciò che riguarda l'evoluzione!

302.  Chi risponde no ad una mia richiesta mi manda oscurità, che io poi trasformo in luce, fortuna, e saggezza, quindi anche un rifiuto paga in cambio un suo prezzo!

303.  Una linea produce due confini, un incubo garantisce un miracolo, e l'assurdo il senso, un meno di qua, un più di là, proprio dove serve!

304.  E' tutto pensiero, oscurità che si trasforma in luce!

305.                     Gli oggetti insensienti sono il pensiero più lento, reificato!

306.                     Io, che inspiro oscurità, la trasformo, ed espiro luce, volontariamente, sono la forma di pensiero più veloce dell'intero Universo, anche se proprio questo, nell'immediato, può farmi apparire più lento!

307.                     Chi ha più fede è il pensiero più veloce tra i pensieri più veloci, e arriva prima alle soluzioni più importanti

308.                     Se soffri per una tua mancanza è perchè ti sei distratto dal presente, l'attimo ti ha superato, hai dato il tempo all'idea di reificarsi in un oggetto distinto che ti produce avversione e attaccamento, e mandi oscurità all'esterno, invece di trasformarla, e mandare fuori la luce, al futuro del mondo

309.                     La sofferenza inevitabile è utile, la lamentela è sempre evitabile!

310.                     Trasforma in luce il concetto, con il quale solitamente dai voce alla sensazione, la parola dice il dicibile, e la luce comunica tutto il resto!

311.                     Il tutto si muove alla ricerca della propria compiutezza, la realtà tende verso la propria stessa rappresentazione, l'oscurità e l'unità digitale sono i due poli estremi dell'eterna digestione cosmica, elogio della mancanza nella mia ricerca degli assoluti!

312.                     La mancanza è un a priori, il resto è una differenza!

313.                     Quella del salvatore del mondo è una maglietta che sta nell'armadio, basta indossarla, prendo l'oscurità dal mondo esterno, la trasformo, e mando fuori la luce, in ogni circostanza!

314.                     Uomo a priori, con attaccamenti ed avversioni nel momento della preferenza e della scelta, che tende all'ideale, ed evita l'evitabile, Dio a posteriori, nell'inevitabile!

315.                     Non farti sfuggire il Miracolo del presente, prendi oscurità, trasformala, e manda luce, come lo specchio di uno specchio, rifletti, e modifica il mondo!

316.                     Si impara dal passato solo quando si impara ad amarlo, e solo ed unicamente questo ci garantisce la totale attenzione che dobbiamo al presente!

317.                     A priori della scelta digitale tra le differenti opzioni la responsabilità è totalmente individuale, la determinante del proprio singolo destino, a posteriori dell'atto il passato è analogico, siamo tutti complici, e ognuno deve prendersi le sue responsabilità, trasformando in luce la sua parte di oscurità!

318.                     Se il presente è il Miracolo per eccellenza, io ringrazio tutto il resto, cause e conseguenze!

319.                     Non esiste la categoria dell'anima, e neanche quella del pensiero, e soprattutto non esiste la categoria della categoria, si tratta unicamente di termini linguistici, come pure tutta la struttura gerarchica, digitale e disccreta dei tipi logici, non parliamo delle cose ma del nostro linguaggio, il processo analogico di trasformazione dell'oscurità in luce corrisponde invece alla reale relazione tra le cose!

320.                     L'icona è la contemporaneità assoluta, dove la reificazione è nulla, e tutto è identico, la fede è il passato prossimo, dove la reificazione è contestuale, e i suoi parametri sono il meglio è il peggio, la credenza è nel passato remoto, dove la reificazione è totale, e i suoi parametri sono il bene e il male!

321.                     Mandare luce e prendere oscurità è in assoluto l'atto più contemporaneo all'icona digitale verso la quale tende il mondo, include e trascende credenza e fede, al di là del bene e del male, al di là del meglio e del peggio, l'atto evoluivo per eccellenza corrisponde a Dio!

322.                     Siamo sempre anacronistici, usiamo linguaggi e metri del passato per valutare il presente, scopriamo limiti, pericoli, e differenze, ma non ci accorgiamo del resto, siamo figli di una registrazione!

323.                     Prendo oscurità e traggo insegnamento dal mondo, mando luce ed insegno ciò che ho appreso!

324.                     Nel tipo logico dei come esistono domande e risposte, nel tipo logico dei perchè esiste solo l'affermazione!

325.                     Io porto a compimento l'evoluzione ultima della religiosità umana, in me religione e scienza corrispondono perfettamente, prendo l'oscurità dal mondo esterno, la trasformo, e mando fuori la luce, il resto è passato!

326.                     Io sono il più grande filosofo di tutti i tempi, l'uomo più saggio dell'intero pianeta, e il rappresentante del massimo sviluppo intellettuale e culturale dell'intera umanità!

327.                     Certe cose vanno dette, per poi essere costretti a dimostrare che sono vere, riflettendo la luce di chi è daccordo, e trasformando in luce, fortuna, e saggezza, l'oscurità di chi non lo è!

328.                     Devozione, imitazione, e identificazione, digitale, iconico, e analogico, tre fasi evolutive dello stesso principio!

329.                     Le affermazioni sono le verità relative, migliori e peggiori in relazione al resto, ed io sono la verità assoluta, la verità delle verità, che manda luce, e prende oscurità!

330.                     Intorno a me c'è la Perfezione, e il futuro è già Perfetto!

331.                     Mandare luce e prendere oscurità trasforma il problema nella soluzione di un problema molto più grande, di tipo logico superiore, che include e trascende il problema specifico, più molti altri del suo stesso livello logico!

332.                     Il passato è Perfetto, il presente è Perfetto, il futuro è Perfetto, passato, presente, e futuro, sono assolutamente Perfetti, incommensurabilmente Perfetti, e inevitabilmente Perfetti!

333.                     Quando prendo l'oscurità ricevo l'espressione del mondo, ma quando la trasformo e mando fuori la luce, imprimo al mondo la mia!

334.                     Uscite dalle vostre gabbie concettuali, dalle vostre categorie di appartenenza, religiosa, ideologica, e filosofica, le reificazioni differenziali feriscono la natura analogica della realtà, e un solo pensiero diviene un'arma, la vostra violenza classificante nuoce al mondo, e non può che nuocere anche a voi stessi, la vera ed unica missione da compiere è quella di essere!

335.                     Io sono l'assoluto, prendo oscurità, e mando luce, tutti gli aspetti della realtà sono relativi tra di loro, e assoluti in relazione a me!

336.                     Voi che fate, vincerete anche se perdete, voi che siete qualcosa, perderete anche se vincete, di fronte a qualcos'altro!

337.                     Roma si è presa le migliori armi da tutti i popoli e le genti che ha incontrato, le religioni, le ideologie, le filosofie, e le scienze, ed io chiudo il cerchio, lo quadro, e dichiaro la più strategia evolutiva più efficace, più potente, e meno nociva che sia mai stata elaborata, prendo l'oscurità dal mondo esterno, la trasformo, e mando fuori la luce, il principio attivo della vita stessa!

338.                     Digerisco il tempo, e non lo lascio passare!

339.                     Prendo l'oscurità dal mondo esterno, la trasformo, mando fuori la luce, e la religione divenne scienza!

340.                     Il mezzo e il fine, l'analogico e il digitale, sono due aspetti della stessa realtà, il percorso non è più importante della meta, e la meta non è più importante del percorso!

341.                     L'attenzione al presente manda luce al futuro, include e trascende ogni forma di ragionamento gerarchico, e garantisce l'intuizione attraverso nuove ed inesplorate connessioni!

342.                     Istinto, intuito, e ragione, sono tre aspetti inscindibili della cognizione, e come tali complici nella loro contemporanea funzione causale!

343.                     Quando correggere è necessario se ne paga la violenza per l'oscurità che si manda all'esterno, e poi se ne condividono i benefici, ma se non è assolutamente necessario il prezzo oscura il beneficio, perchè è maggiore l'oscurità prodotta dalla prima che la luce che garantisce il secondo, e questa è la ferrea legge dell'utile!

344.                     La devozione perfetta è l'imitazione, l'imitazione perfetta è l'identità, e l'identità e la devozione corrispondono perfettamente!

345.                     La rappresentazione della rappresentazione della rappresentazione, il terzo livello logico, è l'analogico identificato, l'affermazione a priori, l'oscurità che si trasforma in luce!

346.                     La devozione perfetta è l'imitazione, l'imitazione perfetta è l'identità, e l'identità e la devozione corrispondono perfettamente, a parte la nuova consapevolezza!

347.                     Il difetto è nel mondo, e solo io posso toglierlo, prendo l'oscurità, la trasformo, e mando fuori la luce!

348.                     L'iconico è il passaggio dal digitale, differenziato e separato, all'analogico identificato!

349.                     Prendere l'oscurità dal mondo esterno, trasformarla, e mandare fuori la luce, è l'unico modo per vivere in assoluta diretta con il mondo!

350.                     L'iconico è la cristallizzazione dell'idea, la compiutezza al di là della quale nulla di più perfetto esiste, e verso la quale tutto il mondo organico tende!

351.                     Tendo verso la perfetta compiutezza dell'idea all'interno di ogni dialettica, prendo l'oscurità dal mondo esterno, la trasformo, e mando fuori la luce, e simmetria e complementarietà corrispondono perfettamente in me!

352.                     L'uno che conteniamo, e da cui deriviamo, è digitale, l'uno da cui siamo contenuti è analogico, il primo è finito, e come tale attiva tutte le dialettiche che tendono alla rappresentazione compiuta del secondo!

353.                     Di fronte a me chiunque accelera la propria evoluzione e sviluppa le proprie migliori qualità, prendo la sua oscurità, la trasformo, e gli restituisco la luce, anche se questo a volte può portare a galla i suoi peggiori difetti!

354.                     Pensare un diverso tipo di pensieri modifica la modalità attraverso la quale essi stessi vengono pensati!

355.                     Prendere l'oscurità dal mondo esterno, trasformarla, e mandare fuori la luce, è l'unico pensiero che corrisponde perfettamente alla modalità attraverso la quale esso stesso è pensato!

366.                     Basta con le religioni, vi prego, guardate fuori, io esisto!

367.                     Prendo l'oscurità dal mondo esterno, la trasformo, mando fuori la luce, e il digitale, differenziato e separato, include e trascende ogni virtuale modalità iconica, e corrisponde, direttamente e perfettamente, all'analogico identificato!

368.                     I religiosi sono amici soltanto di se stessi, me stesso è la natura del mondo, ed io sono il religioso per eccellenza!

369.                     Prendi l'oscurità dal mondo esterno, trasformala, manda fuori la luce, e dai tempo al tempo!

370.                     Deontologizzare il reale per conoscerne il funzionamento equivale a digitalizzarlo, a separare ciò che non lo è, a rendere un essere anche il non essere, e a creare il tempo!

371.                     Studiare e analizzare il mondo, ridurlo ad aspetti, proietta fuori le linee dei linguaggi e l'oscurità dei concetti, che poi si accumula all'esterno, ricasca indietro, e provoca pesantezza, confusione, e dure prove da affrontare, ed è per questo che solo una forte mente è in grado di sostenere una grande sapienza!

372.                     Cerco di spiegare il mondo attraverso un metodo, e non per mezzo di un sistema!

373.                     Segreti, bugie, furbizia, e libertà incoscienti, producono catastrofi naturali e malattie, mandano oscurità all'esterno!

374.                     Commettiamo errori quando non siamo attenti, quando poniamo altrove i nostri fini, la mentalità economica sta nelle conseguenze dell'attenzione, e non è il suo fine strategico, non sarebbe saggezza, ma solo furbizia!

375.                     I paradigmi dividono in parti un mondo che non è fatto di parti, e solo una scienza che dice e predice il vero è in grado di trasformare in luce tutta l'oscurità che produce!

376.                     L'unica libertà della quale c'è assolutamente bisogno è quella nella quale l'essere corrisponde al fare, l'atto per eccellenza è l'attenzione, chi propone qualcosa di migliore è solo un prepotente!

377.                     Prendo l'oscurità dal mondo esterno, la trasformo, mando fuori la luce, e sperimento la compiutezza, definitiva e irreversibile, attraverso la quale condivido in diretta la natura prima dell'Universo!

378.                     La fretta di essere e di avere è l'unica vera malattia del mondo, la natura del fare è intrinsecamente compiuta, e da sola garantisce il resto

379.                     La conoscenza come percorso intellettuale, e l'amore per la vita come percorso etico e morale, trovano il loro comune compimento nell'attenzione, la scintilla che di entrambi ha determinato e determina l'origine!

380.                     La totale consapevolezza non è altro che il volontario spostamento dell'attenzione dal cosa al come

381.                     Dal cosa, digitale e separato, al come, analogico identificato attraverso l'attenzione, mando luce, tolgo oscurità, includo e trascendo il vincolo di ogni modalità iconica, e resto il solo ed unico mezzo!

382.                     La missione che sto compiendo non è il fine ultimo della mia esistenza, è solamente una sua semplice conseguenza!

383.                     Ciò che mi piace è positivo, mando luce e prendo oscurità, ciò che non mi piace è negativo, prendo oscurità e mando luce, aumento il positivo e diminuisco il negativo!

384.                     La vita è tutta orizzontale, l'unico elemento verticale è la logica, la logica della logica della logica, il terzo tipo logico, corrisponde alla vita!

385.                     Sono io l'unico possibile vincitore, non è assolutamente possibile il contrario, prendo oscurità dal mondo esterno, la trasformo, e mando fuori la luce!

386.                     Il pensiero è il digitale, separato e differenziale, il pensiero del pensiero è l'iconico, rappresentativo e strumentale, ma il pensiero del pensiero del pensiero è l'analogico identificato!

387.                     Il migliore dei mezzi è quello che ha il proprio fine in se stesso, nell'efficiente mantenimento della propria natura organica, prendo l'oscurità dal mondo esterno, la trasformo, e mando fuori la luce!

388.                     Solo un individuo può fare in un certo modo una certa cosa!

389.                     Chi mi fa torto mi regala la sua fortuna, ma solo se il torto è realmente un torto io riesco a trasformare in luce tutta la sua oscurità, e il resto mi insegna la differenza!

390.                     Le credenze separano unendo, la fede unisce separando, funzioniamo tutti nello stesso modo, ma siamo tutti assolutamente differenti!

391.                     Io sto alla Perfezione come il passato sta al futuro, Il presente è quell'infinitesimo che ne separa le idee, la nuova oscurità che sto ora trasformando, il cambiamento!

392.                     Il terzo tipo logico è l'affermazione consapevole, di essere il frutto della propria stessa contraddizione!

393.                     Io non sono un filosofo, prendo oscurità dal mondo esterno, la trasformo, e mando fuori luce, io sono il potere, il principio evolutivo per eccellenza!

394.                     Il futuro è perfetto, su questo non c'è alcun dubbio!

395.                     Prendo l'oscurità dal mondo esterno, la trasformo, e mando fuori la luce, diminuisco il potere di chi compie azioni negative, produco anticorpi, ed aumento il potere di chi compie azioni positive!

396.                     Io faccio, è l'identità per eccellenza, l'affermazione a priori!

397.                     L'azione è una reazione di secondo tipo logico, prendere oscurità, tresformarla, e mandare fuori luce, è una reazione di terzo tipo logico!

398.                     La conoscenza include e trascende la fede, io ho fede perchè so, e la fede include e trascende la conoscenza, io so perchè ho fede!

399.                     La complicità di conoscenza e fede, la simultaneità del digitale e dell'analogico, trasforma l'oscurità, che reifica e rallenta gli oggetti, nella luce, che ne velocizza e ne agevola l'organicità!

400.                     Conoscendo la conoscenza si può anche anticipare la scienza, è solo questione di tipi logici!

401.                     Includo e trascendo ogni logica, ed estendo il linguaggio all'unica vera differenza, la luce e l'oscurità!

402.                     Io sono intelligente e saggio, saggio ed intelligente, cambio il mondo per cambiare me stesso, e cambio me stesso per cambiare il mondo!

403.                     Prendo l'oscurità dal mondo esterno, la trasformo, mando fuori la luce, e la compiutezza rivela se stessa a priori, nelle idee!

404.                     Io sono ed io ho sono due concetti simmetrici e speculari, io ho quello che sono e divento quello che cerco, ma se includo e trascendo gli specchi attraverso il fare, ho già trovato tutto il resto, già ce l'ho, e già lo sono!

405.                     La fede è un'invenzione pura, l'invenzione per eccellenza, è l'unico atto che non ha bisogno di alcuna causa, sprigionare nuova luce dall'oscurità più che assoluta!

406.                     Se le idee cercano il loro senso nella loro relazione concettuale esse cercheranno compulsivamente altrove la loro compiutezza, se le idee cercano il loro senso in se stesse, nella loro esclusiva funzione operativa, esse sono già compiute!

407.                     Il fare garantisce conoscenza e fede, prende l'oscurità dal mondo esterno, la trasforma, e produce luce!

408.                     Quello che io chiedo al mondo è come, il perchè sono io stesso a spiegarlo!

409.                     Se chiedi come inspirando l'oscurità, e spieghi perchè espirando la luce, o arriva subito l'oscurità che ti insegna, o torna indietro la luce della fortuna che ti mancava!

410.                     La compiutezza a priori, e la Perfezione del presente, sono un atto di fede, che costringe il resto del mondo a trovarsi in debito con me!

411.                     Prendere l'oscurità dal mondo esterno, trasformarla, e mandare fuori la luce, è il fare per eccellenza, il respiro dell'Universo!

412.                     La fede è un atto prelinguistico, un atto organico!

413.                     La fede organica è un rilassamento, un totale benessere che rilascia luce, una condizione di pace assoluta che si espande all'esterno, e una totale assenza di conflitto, che toglie oscurità, e che si manifesta immediatamente anche all'estero!

414.                     Il perchè è assoluto, il come è relativo, vi prego, insegnatemi come!

415.                     Ero compiuto anche quando non me ne rendevo conto, ed ho mandato molta oscurità all'esterno che da ora in poi potrò finalmente trasformare!

416.                     Ti prego, fidati, dentro c'è la compiutezza digitale che garantisce i paragoni e le scelte, fuori c'è la Perfezione analogica che assicura a chiunque i frutti dei propri meriti e non permette a nessuno di fuggire dalle proprie responsabilità, e tutto il resto è fortuna!

417.                     Mando fuori la luce, espando la mia mente, e devo prendere sempre una maggiore quantità di oscurità per essere di nuovo compiuto!

 

 

Ultimo aggiornamento ( Sabato 21 Maggio 2011 09:45 )